Previdenza

Entro il 1° maggio domanda di riconoscimento di lavori gravosi

di Arturo Rossi

Entro il 1° maggio 2018, coloro che perfezionano i requisiti nell'anno 2019, devono essere presentate le domande di riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti. Lo ricorda l'Inps con messaggio 29 marzo 2018, n. 1391, evidenziando che la domanda può essere presentata anche da lavoratori dipendenti privati che hanno svolto detti lavori e che raggiungono il diritto alla pensione di anzianità con il cumulo della contribuzione versata in una delle Gestioni Speciali dei lavoratori autonomi secondo le regole previste per dette Gestioni Speciali.

Lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti; lavoratori addetti alla cosiddetta "linea catena"; conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo
Le categorie di lavoratori destinatarie del beneficio in esame possono conseguire la pensione se in possesso di un'anzianità contributiva di almeno 35 anni (utile per il diritto alla pensione di anzianità) e, se lavoratori dipendenti, di un'età minima di 61 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 97,6 ovvero, se lavoratori autonomi, di un'età minima di 62 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 98,6.

Lavoratori notturni a turni
A) occupati per un numero di giorni lavorativi pari o superiori a 78 all'anno: i lavoratori appartenenti a tale categoria, possono conseguire la pensione se in possesso dei requisiti generali previsti per i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente faticose e pesanti, come detto in precedenza.
B) occupati per un numero di giorni lavorativi da 64 a 71 all'anno: questi lavoratori possono conseguire la pensione se in possesso di un'anzianità contributiva di almeno 35 anni (utile per il diritto alla pensione di anzianità) e, se lavoratori dipendenti, di un'età minima di 63 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 99,6 ovvero, se lavoratori autonomi, di un'età minima di 64 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 100,6.
C) occupati per un numero di giorni lavorativi da 72 a 77 all'anno: i lavoratori appartenenti a tale categoria possono conseguire la pensione se in possesso di un'anzianità contributiva di almeno 35 anni (utile per il diritto alla pensione di anzianità) e, se lavoratori dipendenti, di un'età minima di 62 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 98,6 ovvero, se lavoratori autonomi, di un'età minima di 63 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 99,6.

Decorrenze
La presentazione della domanda di riconoscimento del beneficio oltre il termine del 1° maggio 2018 comporta il differimento della decorrenza del trattamento pensionistico anticipato pari a:un mese, per un ritardo della presentazione inferiore o pari a un mese; due mesi, per un ritardo della presentazione superiore a un mese e inferiore a tre mesi; tre mesi, per un ritardo della presentazione pari o superiore a tre mesi.

Presentazione della domanda di pensione con riconoscimento del beneficio
La pensione di anzianità viene riconosciuta dopo la presentazione della relativa domanda, il cui accoglimento è subordinato alla sussistenza di ogni altra condizione di legge. In sede di lavorazione della domanda di pensione e, per l'accoglimento della stessa, saranno esaminate le domande di accesso al beneficio il cui accoglimento è avvenuto con riserva di accertamento del perfezionamento dei requisiti entro il 31 dicembre 2019. A tal fine, il lavoratore può fornire ulteriore documentazione a integrazione di quella già prodotta a corredo della domanda di accesso al beneficio. Se dalla documentazione eventualmente prodotta dall'interessato o dai dati di archivio in possesso dell'Inps non risultino perfezionati i requisiti per l'accesso al beneficio in esame, la domanda di pensione con riconoscimento del beneficio di accesso anticipato non può essere accolta.

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