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Agevolazioni contributive, differenze tra disoccupati e privi di impiego

di Manuela Baltolu

N. 28

Guida al Lavoro

Sono numerosi gli incentivi all'occupazione che prevedono, in capo al lavoratore, il requisito di un determinato status di disoccupazione, o dell'assenza di un impiego regolarmente retribuito in un determinato periodo. È pertanto fondamentale conoscere le differenze tra tali elementi, per evitare di incappare nell'obbligo di restituzione delle misure indebitamente fruite a causa del mancato rispetto di tali vincoli

Lo status di disoccupato e la "DID"

La definizione attualmente in vigore dello stato di disoccupazione è desumibile dalla lettura combinata di due norme, ovvero:

  • l'art. 19, D.Lgs. 150/2015, uno dei decreti attuativi della legge delega 183/2014, c.d. Jobs act;
  • l'art. 4, c. 15-quater, D.L. 4/2019, convertito in legge 26/2019, unico comma sopravvissuto all'abrogazione dell'intero citato art. 4, D.L. 4/2019, avvenuta ad opera del comma 318, art. 1, legge 197/2022, il primo atto dello smantellamento dell'impianto normativo relativo al Reddito di cittadinanza, in seguito alla modifica intervenuta con l'art. 13, c. 4, D.L. 48/2023[1].

I riferimenti legislativi citati prevedono, rispettivamente che:

"Sono considerati disoccupati i soggetti privi di impiego che dichiarano, in forma telematica, al sistema informativo unitario delle politiche del lavoro di cui all'articolo 13, la propria immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa e alla partecipazione alle misure di politica attiva del lavoro...

  • [1] La L. 29 dicembre 2022, n. 197 aveva disposto (con l'art. 1, comma 318) l'abrogazione dell'intero art.4 del D.L.4/2019 a decorrere dal 1° gennaio 2024; successivamente, il c. 4, art. 13 del D.L. 48/2023 ha disposto il venir meno dell'abrogazione del comma 15-quater del citato art.4, D.L. 4/2019

  • [2] Fonte: https://www.urponline.lavoro.gov.it/s/article/Come-si-calcola-la-durata-dello-status-di-disoccupazione?language=it

  • [3] È indubbio che per particolari rapporti, quali ad esempio quelli di lavoro intermittente, sarebbe opportuno identificare una valutazione ad hoc, vista le particolarità insite in tale tipologia, come accade nell'ambito del calcolo dell'anzianità di disoccupazione

  • [4] Per il 2025 v. Decreto Interministeriale n. 3217 del 30 dicembre 2024

  • [5] Tale incentivo è concesso anche alle impiegate in settori e/o professioni ad alta disparità di genere, senza alcun ulteriore requisito