Al via le domande per l’esonero contributivo delle filiere agricole
Trenta giorni a partire da ieri per inviare all’Inps le istanze di esonero contributivo previsto dagli articoli 16 e 16-bis del Dl 137/2020, riferito al periodo novembre 2020–gennaio 2021, fruibile da aziende e lavoratori autonomi appartenenti alle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, esercenti le attività indicate nell’allegato 3 al Dl. Lo prevede il messaggio Inps 3774/2021, pubblicato ieri a seguito della circolare 131/2021.
Le aziende con dipendenti e quelle assuntrici di manodopera agricola in possesso di Cida devono utilizzare il modulo implementato nel portale delle agevolazioni(ExDiresCo). L’agevolazione, che esclude le quote a carico dei dipendenti, i premi Inail e i contributi per i fondi interprofessionali, è concessa nell’ambito del Temporary frame work, sia nei limiti della sezione 3.1, sia della sezione 3.12 a sostegno dei «costi fissi non coperti». Gli interessati devono specificare in base a quale delle due sezioni richiedono l’agevolazione. Se la domanda si effettua ai sensi di entrambe, occorre specificare la quota di esonero invocata per ciascuna.
L’importo che i datori di lavoro inquadrati nella contribuzione agricola unificata possono richiedere non deve eccedere la somma agevolabile risultante all’Inps tenendo conto dei flussi accolti entro l’emissione relativa al secondo trimestre 2021. Di ciò va tenuto conto in caso di invio tardivo delle denunce mensili, ovvero di invio di flussi di variazione (circolare 65/2019). L’importo autorizzato sarà comunicato via Pec ai datori di lavoro. Gli esiti saranno comunque consultabili nel portale delle agevolazioni. Per le aziende agricole, le somme esonerate saranno oggetto di apposita news individuale nel cassetto previdenziale.
L’ammontare non oggetto di agevolazione dovrà essere versato entro 30 giorni dalla notifica via Pec dell’accoglimento. Ove le risorse stanziate si rivelassero insufficienti, l’incentivo sarà ridotto proporzionalmente tra tutti gli aventi diritto.
I lavoratori autonomi agricoli devono presentare domanda utilizzando il modulo implementato nel cassetto previdenziale. Gli importi oggetto di esonero risultano precompilati. I due dodicesimi del 2020 sono distinti dal dodicesimo del 2021. In caso di periodo inferiore al mese, l’agevolazione compete soltanto per frazioni superiori a 15 giorni. Dopo la scadenza, gli importi autorizzati saranno comunicati attraverso il canale “news” del cassetto previdenziale e ci saranno trenta giorni per versare quanto dovuto relativo alla quarta rata 2020 e alla prima rata 2021, entrambe oggetto di sospensione.
In caso di versamenti già effettuati, sarà possibile recuperare gli importi agevolati mediante la compensazione contributiva.