L'esperto rispondeWelfare

Decreto lavoro e misure fiscali per il welfare aziendale

di Roberto Vinciarelli

Contenuto esclusivo Norme & Tributi Plus

La domanda

Due genitori, lavoratori dipendenti con figlio di 21 anni senza reddito ricevono dal 1° gennaio 2023 al 30 settembre 2023 beni e servizi (voucher multiuso) e rimborsi utenze per 3000 euro in esenzione dai rispettivi datori di lavoro. In particolare, il datore della madre consegna/rimborsa: 2000 voucher multiuso (consegna dal 1° gennaio 2023 al 30 settembre 2023) oltre a 1000 rimborso utenze (rimborso dal 1° gennaio 2023 al 30 settembre 2023); mentre il datore del padre consegna/rimborsa: 2000 voucher multiuso (consegna dal 1 gennaio 2023 al 30 settembre 2023) oltre a 1000 rimborso utenze (rimborso dal 1° gennaio 2023 al 30 settembre 2023).
Dal 1° ottobre 2023 il figlio viene assunto a tempo indeterminato e perde lo status di figlio fiscalmente a carico (reddito di lavoro dipendente a fine anno 2023 pari a 7000 euro),
La domanda è se i 3000 + 3000 euro dei genitori diventano imponibili previdenziali e fiscali o conservano la esenzione a seguito del Dl 48/2023, articolo 40?

In assenza ad oggi di atto di prassi si ritiene che ai sensi dell'articolo 40, dl 48/2023 dal 5 maggio 2023 i genitori, entrambi dipendenti con un figlio fiscalmente a carico (per l'anno 2023) abbiano ognuno per l'anno d'imposta 2023 un contatore di 3000 in esenzione tra beni e servizi di modico valore (anche voucher multiuso/buoni spesa/buoni benzina) + articolo 51, comma 4, Tuir (valore convenzionale auto uso promiscuo/fabbricati/prestiti) + polizze infortuni extra professionali + rimborsi utenze...