Derogabile la disciplina del patto di non concorrenza dell’agente
Per la Cassazione la naturale onerosità dello stesso non è sanzionata da nullità espressa, nè diretta alla tutela di un interesse pubblico generale
La naturale onerosità del patto di non concorrenza dell’agente non è inderogabile, in quanto non presidiata da una sanzione di nullità espressa e non diretta alla tutela di un interesse pubblico generale.
Così la Corte di cassazione, con l’ordinanza 23331 del 29 agosto.
Il caso trae origine dal ricorso di un agente, il quale pretendeva il pagamento ...
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