Si analizza il fenomeno del lavoro povero, ponendo particolare attenzione alla sua definizione normativa, alle cause strutturali e alle implicazioni costituzionali. Alla luce dei dati e delle riflessioni emerse nella ricerca della Fondazione Di Vittorio del 2025 e del quadro delineato a livello europeo, si esaminano le principali problematiche legate alla tutela retributiva, alla rappresentanza sindacale, alla diffusione di contratti atipici e alla necessità di un intervento pubblico coerente. L'obiettivo è proporre un quadro sistemico di intervento sul lavoro povero, che sia rispettoso dei principi fondamentali sanciti dalla Costituzione italiana.
La contraddizione tra lavoro e povertà, lungi dall'essere un paradosso concettuale, è ormai una realtà strutturale in molti sistemi occupazionali europei. In Italia, il lavoro povero rappresenta una vera e propria emergenza giuridica e sociale, che mina alla base il dettato costituzionale e i valori fondanti dello Stato sociale.
Pur in presenza di un rapporto di lavoro formalmente attivo, un numero crescente di lavoratori è oggi privo della capacità di assicurarsi una vita dignitosa, contravvenendo...
I punti chiave
- La nozione giuridico-costituzionale di "lavoro povero"
- Retribuzione sufficiente e principi costituzionali: art. 36 e limiti applicativi
- La questione del salario minimo: tra contrattazione collettiva e intervento legislativo
- Precarietà e frammentazione contrattuale: part-time involontario, somministrazione e appalti
- Contrattazione collettiva e rappresentanza: nodi critici e proposte correttive
- Politiche pubbliche e welfare integrato: strumenti per il contrasto strutturale al lavoro povero
- Conclusioni