L'esperto rispondePrevidenza

La contribuzione del lavoratore sportivo autonomo che svolge attività di informatico

immagine non disponibile

di Roberto Vinciarelli

La domanda

Un informatico opera come autonomo (art. 2222 c.c.), con partita iva in regime ordinario ed iscritto alla gestione separata. Nell’anno 2024 i suoi compensi da informatico ammontano ad euro 200.000 e le spese ad euro 50.000.Dunque, il reddito di lavoro autonomo da quadro RE è pari a euro 150.000 (200.000 euro - 50.000 euro = 150.000 euro). Il medesimo soggetto è, altresì, istruttore sportivo che opera con committenti asd, ssd, autonomo abituale di cui all’art. 2222 c.c., con partita iva a tassazione ordinaria con iscrizione alla gestione separata (Circolare 88/2023, Inps).I suoi compensi da sportivo ammontano ad euro 50.000 e le spese sostenute ad euro 3.000. Il reddito prodotto è di euro 47.000.Come deve essere versata la contribuzione alla gestione separata rilevato che il soggetto in relazione all’attività non sportiva, nell’anno 2024, ha sforato il massimale di euro 119.650?

Il soggetto in esame, come esposto nel quesito, in qualità di informatico svolge un’attività autonoma ed abituale non sportiva, con partita iva e tassazione ordinaria producendo un reddito di lavoro autonomo di euro 150.000 dichiarabile nel quadro RE del modello redditi e dovrà pagare la contribuzione soggettiva alla gestione separata ma nel limite del massimale di euro 119.650 (massimale valevole per l’anno 2024).

Dunque, la base imponibile previdenziale su cui saranno dovuti i contributi alla gestione...