Non sufficiente comunicare all’azienda la scelta di passare al contributivo
Il lavoratore deve informare l’Inps. In caso contrario la decisione è inefficace e vanno versati i contributi oltre il massimale
L’opzione per il metodo contributivo diventa efficace con la relativa comunicazione telematica del lavoratore all’Inps e non bastano i dati contenuti nelle denunce contributive del datore di lavoro.
La sentenza 17703/2025 della Corte di cassazione pone fine al contenzioso sviluppatosi fra Inps e un’azienda che ha ricevuto una diffida a versare una rilevante cifra, consistente in contributi e sanzioni riferite a una posizione dirigenziale. In particolare, un dirigente con importi retributivi molto ...