Pensioni, minime e uscite giovani nel puzzle dei ritocchi alla manovra
Resta l’ostacolo risorse: la dote attuale per gli assegni bassi è di 290 milioni nel 2025 e altri 175 nel 2026
Spazi a dir poco stretti e vincoli di finanza pubblica resi ancora più rigidi dalla riforma del Patto di stabilità Ue: apportare ritocchi alla manovra durante la sua navigazione parlamentare non sarà facile. Soprattutto al capitolo pensioni, che appare blindato, o quasi. E i deputati della maggioranza, chiamati quest’anno a esaminare per primi la legge di bilancio, lo sanno bene. Ma è già in corso il lavoro sotterraneo per aprire qualche varco. E tra i correttivi in attesa ci sono anche quelli sugli...