L'esperto rispondeRapporti di lavoro

Trattamento fiscale lavoratore dipendente estero

di Andrea Costa

La domanda

Buongiorno, abbiamo un quesito circa l'assoggettamento fiscale di un lavoratore dipendente straniero, assunto da un'azienda italiana, che presta la sua attività lavorativa in Stati diversi. Di seguito il quadro: il lavoratore tedesco, residente e con centro di interessi in Germania, sarà assunto con contratto di lavoro subordinato da un'azienda italiana e che non ha una stabile organizzazione in Germania. Per il 25% dell'anno presterà la sua attività lavorativa in Germania e dove verserà anche i contributi previdenziali, mentre per il restante 75% dell'anno svolgerà la sua attività lavorativa in diverse nazioni. Non raggiungendo il requisito dei 183 giorni in nessuna delle nazioni , vorremmo capire dove è tenuto a pagare le imposte.

La risposta al quesito richiede un preliminare, seppur sintetico, richiamo ai principi generali della tassazione internazionale, dal momento che per individuare la legislazione applicabile ai fini fiscali è necessario conoscere con precisione i criteri di collegamento stabiliti da ciascun Paese coinvolto dal fenomeno della mobilità transnazionale del lavoratore, siano essi di carattere domestico o convenzionale. Generalmente, sono tre i criteri adottati dagli Stati per definire la propria sovranità...