Un socio di una società che collabora all’interno della stessa senza percepire un compenso. Si sposta spesso dalla sua sede di lavoro abituale per visitare clienti ecc. riceve per i chilometri percorsi un rimborso spese a piè di lista e un’indennità di trasferta forfettari. È contestabile la deduzione delle spese relative alle indennità di trasferta forfettarie da parte della società nella determinazione del reddito d’impresa non percependo il socio nessun compenso? Nel contempo è contestabile la mancata tassazione delle indennità di trasferta da parte del socio? Cambia la situazione se il socio è anche amministratore della stessa società? C’è eventualmente un trattamento diverso tra società di persone e società di capitale?
Si ritiene che le spese a piè di lista sostenute dai soci nell’interesse della società non possano essere considerate retribuzione o compenso e siano deducibili dalla società purché contraddistinte dalla inerenza alla attività sociale (principio che sottende alla determinazione del reddito di impresa: cfr. circolare AgE 6/E del 2009) nonché debitamente documentate. Per quanto concerne le indennità forfettarie si rientra invece nella casistica delle prestazioni accessorie (prevista dall’articolo 2345...