Lo svolgimento di altre attività durante l’assenza per malattia può giustificare il licenziamento laddove il comportamento del lavoratore si atteggi come pregiudizievole alla pronta guarigione ed al rientro in azienda. Nel caso specifico affrontato dalla sentenza, il dipendente è stato licenziato sulla base delle risultanze narrative e fotografiche dell’attività di un investigatore privato, acquisibili al processo come prove atipiche.
Massima
Malattia – svolgimento di altra attività – pregiudizio o ritardo nella guarigione – violazione doveri di correttezza e buona fede – sussiste – licenziamento per giusta causa – legittimità – condizioni – caso di specie
In tema di rapporto di lavoro, la violazione dei doveri generali di correttezza e di buona fede sussiste quando lo svolgimento di altra attività durante la malattia - valutato in relazione alla natura e alle caratteristiche della malattia, nonché alle mansioni svolte nell’ambito del rapporto di lavoro - sia tale da pregiudicare o ritardare, anche potenzialmente, la guarigione ed il pronto rientro al lavoro. La valutazione deve essere compiuta ex ante, ossia con riferimento al momento in cui quell’attività viene svolta, sicché ai fini di questa potenzialità la tempestiva ripresa del lavoro in concreto resta irrilevante: ne consegue che è legittimo il licenziamento per giusta causa inflitto al dipendente addetto allo scarico dei bagagli filmato dall’investigatore privato ingaggiato dal datore mentre svolge l’attività di istruttore di kick boxing, nonostante si trovi in malattia e i certificati medici mostrino un progressivo peggioramento per le condizioni del suo arto superiore destro
I fatti di causa e la fase di merito
Il lavoratore interessato dalla vicenda era stato dipendente della società datrice di lavoro dal 16 maggio 2005 con mansioni di operaio addetto allo scarico dei bagagli, inquadrato nel livello 8 del CCNL personale di terra del trasporto aereo, fino al 29 aprile 2016, quando era stato licenziato per giusta causa per aver tenuto, durante l’assenza per malattia, condotte incompatibili con lo stato di salute e comunque pregiudizievoli per la pronta guarigione.
Impugnato il licenziamento, il Tribunale ...