Cambio CCNL per cambio attività prevalente
La scelta del contratto collettivo da applicare, in omaggio al principio della libertà di associazione sindacale garantito dalla Costituzione (articolo 39), è rimessa alla volontà del datore di lavoro ed è, pertanto, libera. Non esiste quindi, in risposta al quesito avanzato dal gentile lettore, uno specifico obbligo di cambiamento in capo alla azienda citata. In ogni caso è buona regola perseguire la omogeneità tra l'inquadramento previdenziale e il contratto collettivo applicato (si ricorda che, in caso di variazione dell'attività che comporti una diversa valutazione degli obblighi contributivi, l'azienda deve darne comunicazione all'Inps entro trenta giorni utilizzando la procedura ComUnica. Sarà l'Istituto a valutare la richiesta ed eventualmente assegnare il nuovo inquadramento (che avrà effetto dal periodo di paga in corso alla data della richiesta). E' bene in ogni caso ricordare che, ove si dovesse propendere per una variazione del contratto collettivo applicato in conseguenza del diverso inquadramento attribuito, dovranno essere preservati i diritti già acquisiti dai lavoratori, sia sotto il profilo economico che normativo (principio generale del divieto di trattamento in pejus) .
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