L'esperto rispondeRapporti di lavoro

Compatibilità legge 92/12 e agevolazione Sud PMI

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di Roberto Vinciarelli

La domanda

Un disoccupato da 12 mesi, over 50, ha stipulato un contratto a tempo indeterminato al 31/12/2024 con durata dell’agevolazione per 18 mesi con la Legge 92/12 art.4 (Inps, Circolare 111/2013), la sede di lavoro è in una delle 8 regioni del sud e il suo imponibile previdenziale è di 2000 euro. L’impresa ha i limiti di fatturato/attivo patrimoniale/numero dipendenti per essere definita/qualificata PMI. Supponendo l’incremento occupazionale ula (condizione prevista dalla Legge 92/12, art.4) e il rispetto del tetto del de minimis (condizione previsto dalla agevolazione pmi/sud) come si gestisce la compatibilità/cumulabilità tra agevolazione 92/12 e agevolazione sud pmi (Legge 207/2024, art.1 comma 406)? Supponiamo che il datore sia un’industria fino a 15 e che il dipendente sia un operaio: aliquota c/ditta del 30,68 (di cui 30,38 agevolabile/vedi 0,3 di 1,61 non agevolabile).

Al fine di mantenere i livelli di crescita occupazionale nel Mezzogiorno e contribuire alla riduzione dei divari territoriali, è concesso ai datori di lavoro privati, con esclusione del settore agricolo e dei contratti di lavoro domestico, l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, limitatamente alle microimprese e alle piccole e medie imprese che occupano lavoratori...