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Il montante di previdenza complementare: richiedibile tutto in capitale

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di Roberto VInciarelli

La domanda

Pinco dipendente settore privato Inps ha maturato nel 2025, presso il fondo pensioni lavoratori dipendenti (fpld) 20 anni di contributi, ed ha 67 anni di età anagrafica (requisiti della pensione di vecchiaia ante 1/01/1996). Ha un montante accumulato presso il fondo pensione aperto di 100mila (partecipazione di 15 anni al fondo dopo il 2007, montante m3 maturato con prestazione k3).Il coefficiente di conversione del fondo aperto, per ottenere la rendita annuale, dati 67 anni è 4,243 (il fondo non distingue il coefficiente in relazione al sesso ma solo sul frazionamento e sulla età anagrafica).Il dipendente può ottenere tutto il montante del fondo aperto in capitale, oppure può ottenere solo il 50% in capitale e l’altro 50% in rendita?

L’art 11 comma 2 del D.Lgs 252/2005 afferma che “Il diritto alla prestazione pensionistica complementare si acquisisce al momento della maturazione dei requisiti di accesso alle prestazioni stabiliti nel regime obbligatorio di appartenenza (esempio: 20 anni di contributi, 67 anni di età anagrafica del quesito, pensione di vecchiaia Inps per i dipendenti privati), con almeno cinque anni di partecipazione alle forme pensionistiche complementari (esempio: 5 anni di partecipazione alla previdenza complementare...