L'evoluzione delle strutture imprenditoriali ha determinato il consolidamento dei gruppi societari quale modello tipico dell'organizzazione economica contemporanea. In questo contesto, il tema dell'impiego di dirigenti della capogruppo nell'amministrazione delle società controllate, e la possibilità di configurare l'attività di amministratore svolta presso la controllata come oggetto di un rapporto di lavoro subordinato con la controllante, assume rilevanza cruciale. L'intento di questo articolo è dimostrare, in un'ottica argomentativa e sistematica, la piena legittimità e l'opportunità, sotto il profilo giuslavoristico, di tale scelta organizzativa.
Il rapporto di lavoro subordinato dirigenziale si caratterizza per il ruolo di collaborazione ad alto livello che il dirigente svolge all'interno dell'azienda.
Rapporto tra dirigente e società capogruppo
Questa figura professionale, pur dotata di ampia autonomia decisionale e di un significativo margine di discrezionalità, è comunque inserita nell'organizzazione gerarchica dell'impresa e rimane, almeno in parte, soggetta al potere direttivo dell'imprenditore o dei suoi delegati.
La giurisprudenza prevalente riconosce la qualifica di dirigente...
Argomenti
I punti chiave
- Rapporto tra dirigente e società capogruppo
- Subordinazione e attività di amministrazione societaria
- Ammissibilità della subordinazione dirigenziale su funzioni amministrative della controllata
- Redazione del contratto di lavoro e atti societari
- Clausole contrattuali essenziali
- Gestione della retribuzione del dirigente-amministratore nel gruppo societario
- Coordinamento tra Compensi Amministrativi e il trattamento retributivo del dirigente
- Clausole di reversibilità e trattamento fiscale del compenso di amministratore
- Service agreement e ripartizione dei costi tra capogruppo e controllata.
- Certificazione del service agreement: la chiave per la sicurezza e la trasparenza nei rapporti infragruppo
- Conclusioni