La surroga del mutuo può portare vantaggi anche sul fringe benefit
Il passaggio a un mutuo più vantaggioso, sia a tasso fisso, sia a tasso variabile, può comportare un beneficio al lavoratore anche ai fini della soglia di non imponibilità fino a mille euro del benefit concesso dal datore con il rimborso di parte degli interessi
La discesa dei tassi di interesse dei mutui registrata in questi ultimi mesi, che precede la già annunciata riduzione dei tassi europei, è una buona occasione per rinegoziare o trasferire il mutuo in una banca che offra migliori condizioni. In particolare, la rinegoziazione o surroga del mutuo da parte dei dipendenti che beneficiano, anche parzialmente, del pagamento degli interessi da parte del datore di lavoro consente di scegliere il tasso fisso o variabile anche alla luce del conseguente trattamento...
Welfare aziendale e welfare pubblico non riscosso
di Roberto Vinciarelli