La Cassazione si pronuncia sull'illegittimità del licenziamento e obbligo di repechage: il datore di lavoro prima di estinguere il rapporto di lavoro aveva l'obbligo di offrire al lavoratore anche gli altri posti di lavoro vacanti e disponibili nell'orario di lavoro che questi già osservava e che ha successivamente riempito con l'assunzione di nuovi dipendenti.
Massima
Licenziamento per GMO – obbligo di dimostrare l'incollocabilità del lavoratore – sussiste – rispetto clausole di buona fede e correttezza – necessità
Il datore di lavoro, prima di procedere al licenziamento per giustificato motivo oggettivo, ha l'obbligo di dimostrare l'impossibilità di ricollocare il lavoratore in mansioni equivalenti o inferiori presenti nell'organico aziendale, rispettando le clausole di buona fede e correttezza.
I fatti di causa e la fase di merito
La Corte territoriale di Bologna, competente quale giudice d'appello per la vertenza dipanata in prime cure dal Tribunale di Modena, riformava la sentenza pronunziata da detto Giudice (sia nella fase sommaria, sia all'esito del giudizio a cognizione piena, sussistendo i presupposti per l'applicazione del c.d. rito Fornero), annullando un licenziamento intimato nel 2022 ad un lavoratore beneficiario dei permessi di cui alla legge 104/92, specificamente ai fini dell'assistenza della moglie invalida...