Gentilissimi, in relazione a quanto di cui all'oggetto e, riferendomi nello specifico ad una lettera di richiamo comminata ad un dipendente aderente al ccnl trasporti confetra-fai, per n.15 violazioni del C.d.s. a seguito di transito vietato in corsie riservate ai mezzi pubblici e ztl, si domanda se sia sostenibile la tesi del legale difensore che sostiene la "assoluta obbligatorietà ed imprescindibilità" di aver tali permessi dal d.d.l., nonostante il medesimo datore di lavoro avesse più volte preavvisato il dipendente di non avere tali permessi e pertanto di non poter percorrere con il furgoncino tali tragitti.
Preliminarmente, si ricorda che l’instaurazione di un rapporto di lavoro tra datore di lavoro e lavoratore ha natura negoziale, ovvero si realizza e si fonda su un contratto e, pertanto, è integralmente soggetta alla relativa normativa civilistica. In generale, chi non adempie agli obblighi contrattuali assume su di sé una situazione di responsabilità, ovvero diventa destinatario di conseguenze previste dalla legge per aver posto in essere un fatto lesivo di un interesse normativamente protetto. ...