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Privacy e controlli sul lavoro - La conservazione dei dati da controlli sul lavoro diretti e indiretti

di Federico Manfredi

N. 19

guida-al-lavoro

I controlli del datore di lavoro non sono tutti uguali. Essi si differenziano non solo (e non tanto) per le modalità tecniche a mezzo delle quali vengono effettuati, ma anche (e soprattutto) per le finalità a cui essi sono tesi. Ripercussioni di quest’attività classificatoria operata anche per via giurisprudenziale sono sia la legittimità del controllo in sé sia il regime di conservazione dei dati acquisti mediante lo stesso.

I controlli diretti e indiretti, cosa dice l’art. 4 Stat. Lav.

Nell’ambito dell’attività lavorativa, il dipendente può essere soggetto a una serie di controlli, ormai divenuti particolarmente ampli grazie all’evoluzione digitale prorompente soprattutto nel mondo del lavoro. Nonostante la sua datazione, la norma che risponde all’esigenza di regolare tale fenomeno è sempre lo Statuto dei Lavoratori. L’art.4 è stato oggetto di modifica tramite l’intervento del D.Lgs. 151/2015 che ha apportato un significativo ritocco alla previsione dei controlli, senza dimenticare...