L'esperto rispondeRapporti di lavoro

Trattamento fiscale del collaboratore che lavora dalla Francia

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di Marcello Ascenzi

La domanda

Considerando la Convenzione contro le doppie imposizioni Italia Francia e quanto previsto dal TUIR all’articolo 25 (tassazione secca 30%) si chiede quale tassazione si applichi per un contratto di collaborazione stipulato tra una azienda italiana ed un soggetto francese che risulta residente in Italia fino al 31.10.24 (data fino alla quale ha avuto un rapporto di lavoro dipendente) ed in Francia dal 01.11.24. Il contratto di collaborazione decorrerà dal 10.11.2024. Il collaboratore opererà dalla sua residenza francese e si coordinerà con l’azienda italiana a mezzo strumenti informatici. Nel caso si applicasse la Convenzione contro le doppie imposizioni Italia/Francia in quale tipologia di reddito dalla stessa prevista si rientrerebbe?

I soggetti fiscalmente residenti in Italia sono tassati sui redditi ovunque prodotti, inclusi quelli derivanti da collaborazioni svolte all’estero. Per i soggetti non residenti, l’ordinamento italiano considera comunque imponibili in Italia i redditi derivanti da collaborazioni coordinate e continuative pagati da un soggetto residente, indipendentemente dal luogo di svolgimento dell’attività lavorativa, come stabilito dall’articolo 23, co. 2, lett. b), del TUIR. La tassazione per i soggetti non residenti...